E' alle 4.20 del mattino il ritrovo in Piazza 1 Maggio a Pont-Saint-Martin. Un Pont Saint Martin vuoto e desolato come non mai. Arriviamo prima io e Marcolino, qualche minuto dopo ecco arrivare i nostri due compari Mauro e Marco. Qualche secondo per decidere la strada e poi partenza verso l’aeroporto di Milano Malpensa. Arriviamo verso le 6.00 in un Malpensa ancora semi deserto. Tempo di incelofanare il borsone di Marcolino e siamo gia sull'aereo. Un Airbus A319 della British Airways. Arriviamo ad Heatrow alle ore 10.30.
E' un po’ complicato trovare il terminal per i voli USA, seguiamo l'indicazione Connection Fligh e passiamo senza problemi tre, dico tre, controlli. Aspettando che venga chiamato l’imbarco per il volo verso LA, una donna isterica si aggira urlando per il terminal, smorzando l’atmosfera di attesa che regnava tra i passeggeri. Sono le 11.30. Si parte. Il viaggio a bordo del 747-400 della British Airways e lungo, di circa 11 ore e il tempo lo trascorriamo dormendo, guardando films, ascoltando la radio e cercando di evitare i bicchieri di succo d'arancio che Mauro rovescia di continuo….A Los Angeles Davide conta n.2 macchie sulla gamba destra, Marcolino una piccola macchia sulla maglietta.
Passiamo tutti e 4 il controllo immigrazione. Uno per volta, solite domande di rito. Rispetto al 2003, hanno introdotto lo scanner di impronte digitali. Prima il dito destro e poi il sinistro... poi girarsi verso la webcam e poi cheese... click... foto! Stranamente, l'ufficiale dell'immigrazione scherza con me, dicendomi di non perdermi Hollywood e Beverly Hills.... mah... forse e una tattica per distrarmi o chissa cosa... un sorriso e me ne vado. Anche i tre giocatori di basket (Marco, Mauro e Marcolino detto "il sentenza") non hanno problemi di sorta e varcano la dogana.
A volte gli italiani sono peggio dei giapponesi... infatti ci facciamo fare subito una foto da un energumeno barbuto che dopo averci scattato la foto (vedi a dx) ci manda a quel paese perche essendo il pavimento in pendenza, facendo la foto ha perso il borsone a rotelle..che stava ruzzolando in basso verso la discesa. Ringraziamo e scappiam.... ehm ce ne andiamo...
E' tanta l'emozione quando varchiamo la porta di ingresso dell'aeroporto e per la prima volta respiriamo la "non sana" aria di Los Angeles. Stranamente la temperatura e bassa... molto bassa. Ci saranno stati 15/16 gradi al massimo... Ci vuole qualche minuto per ambientarci. Sono le 15.40 ora di LA (a casa sono le 00.40). Ci rechiamo con una navetta , verso l’Avis, l’agenzia di noleggio auto, dove l’impiegato che ci ha servito, “Carlos, Can I help You…” ci controlla i documenti e fa in modo che tutti e quattro avessimo la possibilita di guidare l’auto. Bravo Carlos! Sistemata la parte burocratica ci avviamo verso il parcheggio, per ritirare la nostra macchina, e con grande stupore troviamo ad attenderci un mega fuoristrada pluri-accessoriato nuovo di zecca. Dopo aver caricato i bagagli sulli EQUINOX (si chiama cosi il fuoristrada, della Chevrolet) proviamo la nostra nuova auto nel parcheggio dell’Avis, tanto per abituarci a guidare con le marce automatiche e di conseguenza, con soli due pedali. Avevo gia provato questa esperienza. E’ veramente facile!! Ci dirigiamo sulla Sepulveda e poi sulla Lincon Blv direzione Holiday Inn . Motel carino, in posizione ottima (Marina del Rey). Da casa avevamo prenotato la camera doppia.(solo questo motel abbiamo prenotato, per tutti gli altri siamo andati a naso…) Diventera una costante, abbiamo sempre scelto la camera doppiacon due queen bed, e poi ci stavamo in 4. Morale, pagavamo ? a testa una doppia. Il risparmio e stato tanto.
Posiamo i bagagli e ci riposiamo un pochettino. Scendiamo nella hall verso le 19.00Facciamo subito due chiacchere con i due jamaicani gestori del motel, parlottiamo un po... sapete no... le solite cose... da dove venite?, per quanto tempo state? ..etc.. etc.. alla fine il discorso cade sulla PSP (playstation Portatile) che uno dei due stava usando... Gli abbiamo spiegato che in Italia non era ancora uscita e costava un casino... Li negli states viene 99.90 ci dice uno dei due... Riprendiamo la macchina lasciata al fresco del parcheggio privato e poi ci dirigiamo verso Santa Monica per cenare. Seguiamo Washinghton Blv fino a Pacific Avenue e poi a dx fino al Santa Monica Pier. Il languorino e tanto..e da parecchie ore che non mangiamo. Cerchiamo un locale che ci spiri li al molo… Trovato! Cena a base di Hamburger e patatine, tanto per inaugurare la nostra vacanza, poi una rapida passeggiata sul molo per digerire la lauta cena. Fa freddo, molto freddo e c’e un po’ di vento. Stanchi per il jet-lag e per le forti emozioni della giornata torniamo al motel per il meritato riposo. Domani bisogna essere in forma!?!
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